COMMITTENTE: Comune di Pizzo
LUOGO: Pizzo Calabro (VV)
PERIODO: 2023
SERVIZI SVOLTI: Concorso di progettazione in due gradi - 2° CLASSIFICATO
COLLABORATORI: Arch. Elisa Nucera
IMPORTO LAVORI: € 1.000.000,00
Il rinnovo di Piazza Zuppone-Strani mira a rinforzare la connotazione sociale del luogo, rendendolo punto focale del quartiere e strappandolo all’anonimato che lo connota. L’obiettivo è creare un nuovo paesaggio urbano, dalla forte identità e riconoscibilità. Una serie di nuove funzioni favoriranno la socializzazione e l’appropriazione degli spazi da parte dei residenti e, alla luce della posizione privilegiata a due passi dalla strada statale e alla connessione pedonale che in meno di 15 minuti conduce fino al Castello Murat, potrà favorire la permeabilità degli spazi anche a visitatori esterni e turisti.
La realizzazione della piazza in piano (con una leggera pendenza necessaria alla raccolta delle acque meteoriche in eccesso) è specificatamente pensata per favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche e rendere il più inclusivi e accessibili gli spazi. Nello specifico si sono andate a individuare due macroaree da destinare a zone gioco per bambini, dove oltre alla presenza di giostre inclusive e accessibili a bambini con disabilità, verrà impiegata una serie di pavimentazioni dalla consistenza sensoriale diversa (pacciame, ghiaia, sabbia) che serviranno a stimolare l’interazione dei bambini con l’ambiente, senza necessitare di eccessiva manutenzione. L’aspetto ludico/interattivo si andrà a riproporre anche lungo la “parete sensoriale” che funge da quinta all’area gioco posta a ridosso del muro al confine sud: in essa i bambini troveranno una serie di funzioni ed esperienze sensoriali legate all’uso dei materiali (superfici da percuotere per ricevere risposte sonore, porzioni con textures vegetali, prese per arrampicata, ecc.), oltre che una porzione a effetto lavagna destinata all’espressione artistica dei giovani fruitori, legandosi alla storia recente della piazza che ha visto i bambini realizzare le attuali decorazioni. La parete sensoriale funge anche da elemento di mascheramento e integrazione degli edifici residenziali alle sue spalle, dando vita a una nuova relazione concettuale tra lo spazio pubblico e privato. Le aree gioco sono schermate rispetto alla strada sia dalla distanza che dalla presenza di sedute e vegetazione, garantendo così la sicurezza degli spazi e la possibilità di tenere i bambini sotto osservazione da parte degli adulti.
Sempre lungo la parete di confine sud sarà presente una gradonata che, oltre a permettere la sosta e il riposo, funge da platea per il pubblico che assiste a eventi che si svolgeranno nella zona antistante, protetta dalla strada grazie a una cortina vegetale.
Lungo il confine est è previsto un pergolato in acciaio e WPC con essenze rampicanti in continuità con la zona di pertinenza della cabina ENEL, che oltre a fungere da filtro rispetto alla stessa costituisce, assieme alle alberature, un luogo di rinfresco durante i mesi più caldi attrezzato con tavolini e sedie per favorire la sosta, il gioco e l’interazione tra fruitori. La stessa cabina ENEL viene ora circondata con una recinzione in doghe di WPC che riprendono la trama del pergolato, prestandosi alla crescita di rampicanti.
L’estensione dell’area di intervento al di là di traversa III Zuppone-Strani fino al vicolo cieco della stessa via Zuppone-Strani a nord, si innesta nel più ampio sistema delle connessioni urbane e di quartiere, consentendo agli abitanti di riappropriarsi di spazi di risulta che vertono in stati di incuria o indefinizione funzionale. Il sistema compositivo della piazza, con le sue griglie intersecate, crea anche qui zolle di sosta, di verde e di passaggio, mentre una balaustra in metallo protegge gli affacci che caratterizzano questi spazi. In particolar modo il giardino a nord si configura come uno spazio di quiete e contemplazione, dove le specie arboree esistenti vengono integrate da nuove piantumazioni che offrono riparo nel mirare il panorama marittimo antistante. Una serie di nuovi marciapiedi crea un nuovo sistema di percorsi pedonali che connettono tra loro gli immediati intorni della piazza.
La vegetazione, adattata al clima del luogo, adotta un sistema multilayer, con alberi di grandi e piccole dimensioni, arbusti ed erbacee con basse esigenze idriche, che creano un paesaggio complesso e cangiante. Tra le alberature verranno rispettati gli esemplari di pino esistenti, che saranno integrati con alberi della stessa specie e nuove essenze vegetali per aumentare la biodiversità dell’area (Cercis siliquastrum, Jacaranda mimosifolia, Arbutus unedo, Punica granatum,Morus albas ‘fruitless’, Ficus carica, ecc.). Le essenze arbustive, grazie alla gran varietà di colori e textures, contribuiscono ad arricchire il luogo dal punto di vista estetico ed ecologico, mentre dal punto di vista sociale introducono una funzione terapeutica, in quanto contribuiscono alla stimolazione dei sensi nel fruitore (dall’olfatto alla vista) e a generare benessere e curiosità (la fioritura delle essenze si distribuisce durante i diversi periodi dell’anno per creare un interesse constante). Il pergolato ospita diverse specie rampicanti, che offrono fiori e frutti di alto valore ornamentale. La parete sensoriale accoglie porzioni di pareti vegetali che invitano al tatto, mentre nella sommità si svuota leggermente per accogliere arbusti e rampicanti che funzionano come schermatura di edifici di poco pregio.
Tra le pavimentazioni troviamo porzioni di prato calpestabile a manutenzione ridotta, che aumenta la permeabilità e la biodiversità del sistema.